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giovedì 24 marzo 2011

I Cult da riscoprire: "Black Christmas" (Bob Clark, 1974)


"BLACK CHRISTMAS"
Regia: Bob Clark
Produzione: Canada, 1974
Durata: 98 min.

Ogni volta che, nell'ambito del cinema horror, si parla di SLASHER (sottogenere horror dove il protagonista indiscusso è un maniaco omicida [spesso mascherato] che dà la caccia ad un gruppo di persone [spesso giovani] in uno spazio più o meno delimitato, utilizzando in genere armi da taglio per ucciderli in modo cruento), viene individuato come capostipite del genere l'indiscusso capolavoro di John Carpenter "HALLOWEEN", con cui il pubblico di tutto il mondo conobbe uno dei più famosi serial killer della storia del cinema, Michal Myers. In realtà, ben 4 anni prima che quel bambino di 6 anni massacrasse la sorella seminuda nella sua camera, un altro psicopatico avvolto da un alone di mistero si era intrufolato in un dormitorio femminile, cominciando a perseguitare le povere ragazze prima telefonicamente e poi passando ai fatti, a suon di soffocamenti con sacchi di plastica, ganci lanciati al volo e accoltellamenti nel sonno! Diceva di chiamarsi Billy....e, a differenza del suo collega mascherato che agiva nella notte di "dolcetto o scherzetto", scelse come data del massacro un'altra festività, molto meno affine alla paura, il giorno in cui tutti dovremmo essere più buoni...la notte di Natale!
Il film in questione è "BLACK CHRISTMAS", anno 1974, diretto da Bob Clark dopo un altro ottimo film dell'orrore diventato anch'esso un classico cult per tutti gli appassionati, "LA MORTE DIETRO LA PORTA" (una metaforica denuncia sul vietnam in chiave horror degna di accostarsi ai ben più seri "Apocalypse now" o "Platoon", garantito!), un regista troppo spesso dimenticato, la cui notorietà è soprattutto legata alla leggendaria trilogia "PORKY'S", ma che nei primi anni settanta dimostrò con i suoi horror di essere alla pari di altri più blasonati colleghi del regno del terrore su celluloide, quali Romero o Craven.
La trama di "Black Christmas" è piuttosto semplice: è la vigilia di Natale e le ragazze di una confraternita si preparano alle vacanze mentre strane telefonate anonime cominciano a portare preoccupazione nel college. Quando una delle giovani scompare, neppure la polizia sembra preoccuparsi troppo; dopotutto è Natale e tutti sono impegnati in ben altri, felici pensieri. Nel frattempo però il cadavere di una bambina viene ritrovato in mezzo al bosco; le telefonate diventano sempre più frequenti ed oscene e il numero delle donne scomparse cresce. Uno psicopatico assassino, che si è nascosto nella soffitta del dormitorio, sta portando a termine il suo macabro piano, passando dalle molestie verbali telefoniche ai sempre più sanguinosi fatti.
Diretto magistralmente, con un cast di tutto rispetto (anzi, trattandosi di un B-Movie a basso budget, lo si può definire straordinario), in cui spiccano la protagonista Olivia Hussey, un'ottima "scream queen" che apre la strada alla più famosa e successiva Jamie Lee Curtis-Laurie Strode di "Halloween", un sempre efficace John Saxon, nei panni di un tenente che ricorda molto quello che lo stesso attore riprenderà 10 anni dopo in un altro capolavoro horror, ovvero il tenente Thompson, padre di Nancy in "NIGHTMARE DAL PROFONDO DELLA NOTTE"), Keir Dullea (il celeberrimo astronauta che si batte contro Hal-9000 in "2001 ODISSEA DELLO SPAZIO") nei panni del nevrotico ed esaurito fidanzato della protagonista, nonchè condannato ad essere il sospettato numero uno fin dalla prima apparizione, Margot Kidder (che diventerà la prima "eterna fidanzata del supereroe di turno", ovvero la Lois Lane del primo "SUPERMAN") protagonista della scena di omicidio più spettacolare e terribile del film e una strepitosa Marian Waldman, nel ruolo di padrona di casa nonchè ubriacona incallita.

Il film è realmente terrorizzante, pur senza strafare in effettacci gore gratuiti o in violenza esplicita spiattellata sullo schermo e data in pasto agli spettatori; c'è tutto ciò che serve per creare un'atmosfera in grado di infondere disagio e tensione, giostrato il tutto sul filo del suggerito più che del mostrato, scaricando la paura accumulata negli improvvisi scatti di violenza omicida del misterioso assassino (che non si vede mai completamente a volto scoperto). La soggettiva, il respiro affanato, i gemiti di pazzia, le telefonate delirianti e sboccate, le ombre, la soffitta socchiusa, gli occhi sgranati dalla follia, il tutto condito da una colonna sonora agghiacciante e avvolgente.
Vedetevelo da soli, di notte, in una stanza buia. Poi quando arrivate a vedere l'occhio sbarrato e allucinato dell'assassino dalla fessura della porta che osserva la prossima vittima, venitemi a dire come vi siete sentiti......
Ah, un'ultima cosa: se nei film cercate il finale sereno e rassicurante...beh, questo film non fà per voi!
Nel 2006 hanno provato (ma guarda un pò che strano!) a farne un remake: da evitare con cura!
Recuperate l'originale (introvabile su megavideo, non si capisce il perchè!), ne vale davvero la pena!
Ecco il trailer originale


Un felice aggiornamento: finalmente disponibile la versione italiana originale su Megavideo! E subito vi posto il link per godervi questo gioiellino nero! Buona visione!


Ecco a voi anche il film completo in italiano direttamente su YouTube!

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